ali per volare avendo dimenticato come fare, ali troppo corte per chi vola già alto, ali certe volte poco usate ma sempre Ali e tu pollo niente potrai senza loro nulla vale.

domenica 27 settembre 2009

Desktop vuoto. Cannot find Explorer.

Nei giorni scorsi mi è capitato di dover far tornare a funzionare un portatile che all'avvio mostrava solo il desktop di Windows XP™ senza icone né barra dei programmi.
Questo comportamento era il risultato di un tentativo di pulizia ad un virus "Generic14.XXXX" e "PSW.Generic7.XXXX".
Il risvolto noioso era l'errore generato quando con taskmanager provavo ad eseguire "explorer.exe" per ricreare l'ambiente del desktop.
Windows cannot find "explorer.exe".
BlaBlaBla...
Il file esisteva ma il sistema operativo diceva di no, non lo trovava neanche se con "Sfoglia" lo selezionavo.
Ormai non ci si stupisce più di trovare tutte le soluzioni su internet, ma vorrei comunque ringraziare chi ha fornito questa soluzione.
Robbieart sul forum Tech Support Guy in questo post
Nel caso servisse e il link dovesse nel tempo andare perduto cito qui la soluzione proposta

This is the key that needs to be deleted...

HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\Image File Execution Options\explorer.exe

HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\Image File Execution Options\iexplorer.exe

Once these keys are deleted the desktop and internet explorer should come back to life.

Cancellando quelle due voci dal registro di Windows™ tutto è tornato a funzionare e ho completato la pulizia dai virus. Missione compiuta!
A volte le soluzioni sono semplici, ma è difficile trovarle.

Ho trovato poi un blog che spiega nel dettaglio i passi da fare, è ben fatto e mi sembra onesto linkare al suo post invece che ripeterne uno per gusto personale, lo trovate qui.

martedì 8 settembre 2009

Allegria...



Il suo modo di salutare è noto a tutte le generazioni che hanno potuto seguire almeno uno dei suoi show.
Oggi 08/09/2009 è morto Mike Bongiorno, dopo il precedente post sulla Tv italiana non si poteva evitare un saluto ad un uomo che vedo in quella scatola da quando ero un bambino.

Mike, tu che dicevi "sempre più in alto", ci auguriamo tu sia arrivato dove volevi.

martedì 1 settembre 2009

Morte in reality, Bachman il profeta...

Molti probabilmente se lo aspettavano, anche chi non guarda i reality non è ignaro alla decadenza di questi show. Nei reality di virtuale sopravvivenza vengono ideate prove di resistenza allo schifo o alla fatica ed è matematico ( intendendo che è una probabilità ) che prima o poi avvenga un incidente.
E' quello che è successo in Thailandia di cui potete leggere i dettagli qui ed era successo anche in precedenza in Nigeria come potete leggere qui. Con un sentimento a metà tra il dispiacere per le famiglie e lo sconcertato, incredulo di quello che vedo succedere al mondo, mi viene un facile collegamento con un libro che lessi anni fa.
The Running Man - L'uomo in fuga di Richard Bachman
Mentre lo leggevo mi sembrava fantascienza, non capivo il potere che aveva e avrebbe avuto la televisione. Ed ora in questi anni mi stupisco di come la fantasia può generare realtà. Come può essere accettato tutto ciò che avviene in tv senza verificarne né la realtà né l'utilità?
Da quel libro era stato tratto un improbabile film con A. Schwarzenegger ("l'implacabile"), ma direi che "Live - Ascolti record al primo colpo" è più vicino al futuro che King si immaginava.

Nonostante creda anche io nel libero arbitrio e che ognuno è responsabile di se stesso davanti alla TV come nella vita reale, mi chiedo perché vengano studiati i modi di come convincere le persone a comprare qualcosa di cui non si ha bisogno e questo sia considerato onesto.
Mi chiedo perché film che mostra morti, tradimenti e lusso, sia considerato più utile di un film che mostra l'amore tra persone. Mi chiedo perché si possa fare un film che condanna capi di stato di altre nazioni o di altri tempi e non si possa mostrare nemmeno il trailer di un film che mette in imbarazzo una nazione, la nostra e un uomo in particolare che di gaffes ed errori, voluti o no ne ha fatti parecchi. Forse a differenza di Bachman che aveva romanzato quello che era il futuro, Erik Gandini (il regista) ha sbagliato nel raccogliere 30 anni di televisione passata per ragionarci sopra...sono anni dove le profezie valgono di più della realtà per alcuni.
Ve lo riporto qui perché crediamo che è libertà di informazione e non è più dannoso di quello che comunque ci offre la scatola magica.


Dal basso del pollaio non posso vedere oltre e non trovo le risposte, se solo potessi volare con le Piccole, Ali ...volerei insieme a voi lontano da domande e risposte